La Cattedrale di Santa Maria Maggiore è una delle quattro basiliche palatine della Puglia. Come molti altri edifici religiosi, venne costruita al di sopra dialtri edifici esistenti: andando a ritroso nel tempo, venne edificata sopra una basilica altomedievale dell'XI sec., che sorse sopra una basilica paleocristiana del VI sec., a sua volta realizzata al di sopra di un antico ipogeo preromano del III sec. a.C. I lavori di costruzione iniziarono intorno all'anno 1150, e la chiesa raggiunse il massimo splendore durante le Crociate, essendo un'importante sosta intermedia per i pellegrini che si recavano in Terrasanta. Oggi si presenta al visitatore dopo una lunga serie di restauri che ne hanno modificato, nel tempo, l'aspetto originale. L'aspetto che maggiormente salta all'occhio è la netta distinzione tra due parti distinte: quella anteriore, di fattura romanica, e quella posteriore, più tipicamente gotica, che testioniano ancora oggi la lunga e complessa vicenda costruttiva. Sul finire del XII sec. la cattedrale ebbe bisogno di un ampliamento, per supplire alle esigenze della comunità barlettana. A questo periodo risale il maestoso campanile, dalla tipica forma "aperta" nella base, come quello della Cattedrale della vicina Trani, studiato per per esigenze prettamente urbanistiche, al fine di creare un passaggio sul retro della chiesa. L'interno, a tre navate, venne ornato nello stesso periodo ad opera di maestranze fatte venire direttamente da Gerusalemme, che in particolare scolpirono i raffinati capitelli del ciborio. Nel periodo federiciano, si decise di sopraelevare la chiesa con l'aggiunta di falsi matronei; nello stesso periodo si aprì la grande finestra bifora sulla facciata principale, insieme al rosone. La consacrazione definitiva della chiesa avvenne nel 1267, ma i lavori proseguirono ancora nel primo decennio del secolo successivo, ed interessarono in particolare le aree dell'attuale presbiterio e del coro.
All'interno della chiesa, sul fianco di una delle colonne, si può notare nettamente inciso il simbolo del Centro Sacro:
Basilica del Santo Sepolcro (XII sec.)