Secondo il cronista inglese medievale Matthew Paris, nell'anno 948 l'abate Ulsino dell'abbazia di St. Albans (oggi Cattedrale) fece costruire una chiesa su ciascuna delle tre strade principali che conducevano a St. Albans, per accogliere ed assistere i pellegrini che venivano in pellegrinaggio ad adorare il sepolcro di Sant'Albano, primo martire cristiano d'Inghilterra. Abbiamo visto nell'articolo dedicato che queste tre chiese, insieme al monastero di Sopwell ed alla Cattedrale nel centro formano una croce simbolica, che si staglia sulla pianta della città, e che abbiamo indicato come "crucibulum", il simbolo alchemico del crogiolo, per via del profondo significato simbolico legato a tutti gli edifici coinvolti.
L'architettura della chiesa, che risente di diversi stili ed interventi successivi, è, nella sua parte più antica, inconfondibilmente Anglo-Sassone, e può essere datata intorno alla fine del X – inizio del'XI sec., cioè circa un secolo più tardi della datazione fornita da Paris nella sua cronaca, che risale al XIII sec. Gran parte del materiale di costruzione proveniva dalle rovine del villaggio romano Verulamium, che ancora sono visibili a breve distanza dalla chiesa e dal Verulamium Museum.
La chiesa subì diverse modifiche nel corso dei secoli, tra le quali le più evidenti furono l'aggiunta di un presbiterio alla navata, con sei finestre a lancia per parte, volto ad aumentare la quantità di luce naturale che entrava nella chiesa, e il timpano di legno, aggiunto sull'arco del coro nel XIV sec. Quando l'Abbazia di St. Albans venne soppressa in seguito alla Dissoluzione dei Monasteri del 1539, una delle più importanti fiere che venivano da questa celebrate, quella dedicata alla Natività di San Giovanni Battista (24 Giugno), ossia al Solstizio d'Estate, venne soppressa insieme ad essa. La fiera, tuttavia, non sparì del tutto, ma venne spostata al 29 Settembre, festa di San Michele Arcangelo, proprio in onore di St. Michael's Church.
Nel XIX sec. la chiesa subì due importanti opere di restauro: quella del 1866, operata da Sir George Gilbert Scott, e quella del 1896 (o 1898), realizzata da Edmund Beckett. Durante uno di questi due restauri, il timpano ligneo del coro ed un grande dipinto raffigurante il Giorno del Giudizio scomparvero per sempre.
Il monumento più insigne contenuto nella chiesa è, senza dubbio, quello dedicato a Francis Bacon, visconte di St. Albans morto nel 1626 e sepolto in questa chiesa, che si trova nel coro. Addossato alla parete ovest, ed inserito in una nicchia con volta semicircolare, il monumento rappresenta una statua in grandezza naturale del grande filosofo e scienziato, seduto su una poltrona in posa rilassata. L'autore della statua non è conosciuto, ma si suppone sia opera dello scultore Nicholas Stone.
Monumento funebre a Sir Francis Bacon con i tre colori dell'Opera
(nero - nigredo, bianco - albedo, rosso - rubedo)
L'epitaffio funebre, composto dal suo più fervente discepolo Thomas Meautys, è posto al di sotto, distribuito su tre lastre di marmo di colore nero:
FRANCISCUS BACON BARO DE VERULA STA ALBNI VICMS
SEV NOTIORIBUS TITULIS
SCIENTIARUM LUMEN FACUNDIAE LEX
SIC SEDEBAT
_____
QUI POSTQUAM OMNIA NATURALIS SAPIENTIAE
ET CIVILIS ARCANA EVOLVISSET
NATURAE DECRETUM EXPLEVIT
COMPOSITA SOLVANTUR
ANO DNI MDCXXVI
AETAT LXVI.
_____
TANTI VIRI
MEM.
THOMAS MEAUTYS,
SUPERSTITIS CULTOR,
DEFUNCTI ADMIRATOR
H.P.
(traduzione)
Francesco Bacone, Barone di Verulam, Visconte di St. Alban
oppure, per titoli più conosciuti,
delle Scienze la Luce, dell'Eloquenza la Legge
così sedeva.
Colui che di tutta la Sapienza Naturale
e della Vita Civile i Segreti ha scoperto,
compì il decreto della Natura.
Che i composti siano dissolti!
Nell'anno del Signore 1626, all'età di 66.
Di un tale uomo,
che la memoria possa rimanere
Thomas Meautys
in vita suo cultore
da morto suo ammiratore
collocò questo monumento.
Quel che è da notare, in questo monumento, è la peculiare scelta dei colori, che sembra richiamare i presunti interessi occulti del filosofo verso la filosofia dei Rosa-Croce e l'Alchimia. Il nero delle lapidi commemorative, il bianco del corpo del cenotafio e della statua e il rosso delle pareti interne della nicchia sembrano chiaramente indicare le tre più importanti fasi della Grande Opera alchemica: la nigredo, l'albedo e la rubedo. È stato affermato che è proprio in virtù di queste sue presunte connessioni occulte che la sua tomba è stata posta in una chiesa secondaria e periferica di St. Albans, invece che nella Cattedrale con tutti gli onori e la pompa del caso. In realtà, data la peculiare dedicazione di questa chiesa e il simbolismo che essa rappresenta, ci sembra una collocazione più che opportuna.
La chiesa è dedicata a San Michele Arcangelo; come è noto, spesso questo suggerisce che l'edificio in questione possa avere particolari caratteristiche dal punto di vista delle energie telluriche. Non a caso, infatti, le più importanti chiese dedicate all'Arcangelo guerriero giacciono allineate su delle ley-lines che prendono il nome di "Linea di San Michele". Non è, comunque, il caso di questa chiesa che, pur seguendo la stessa direzione, si trova più a sud della più importante di queste linee in territorio inglese (quella che attraversa St. Michael's Mount, in Cornovaglia, Burrow Mump, St. Michael's presso Othery, la Torre di San Michele in cima al Glastonbury Tor e Stoke St. Michael).
Le due rose pentalobate |
La finestra pentagonale |
Rosoncino con Esagramma |
Il piccolo campanile annesso alla chiesa presenta alcune caratteristiche simboliche interessanti. Ai lati del portone d'ingresso, infatti, troviamo le due rose pentalobate che sono una specie di emblema nazionale: due delle più importanti casate nobiliari inglesi, quelle degli York e dei Lancaster, avevano come stemma araldico la stessa rosa, i primi di colore bianco e i secondi di colore rosso. La guerra civile per la successione al trono che scoppiò tra il 1455 e il 1485 divenne tristemente famosa, per questo motivo, come Guerra delle Due Rose. Questo emblema è soventemente associato al Femminino Sacro (per i Cristiani la rosa è il fiore dedicato a Maria, ma più anticamente era un attributo della Dea Madre) per le sue connessioni con il numero 5 e con il Pentagramma che può esservi inscritto. Non è un caso, dunque, che più in alto, sul terzo livello di finestre, se ne trovi una di forma perfettamente pentagonale, piuttosto inusuale a vedersi e certamente realizzata a scopo simbolico. Sullo stipite della porta d'ingresso, sulla sinistra per chi entra, è graffito un complesso schema di quadrati con le diagonali che ricorda molto il simbolo del Centro Sacro nella sua variante a quattro quadranti, lo schema di gioco dell'Alquerque. In questo caso, la sua posizione verticale non fa pensare al gioco e difficilmente si presta all'ipotesi di un'incisione precedente alla messa in opera.
Graffito di uno schema molto simile a quello del Centro Sacro
St. Albans - Il 'crucibulum' ermetico di Sant'Albano
La Cattedrale di St. Albans (St. Albans Cathedral)
La Chiesa di Santo Stefano (St. Stephen's Church)
La Chiesa di San Pietro (St. Peter's Church)
Il culto di San Michele Arcangelo