È la città di Roma, nella quale Sigerico si trattiene per tre giorni. Recita il testo originale:
«Adventus archiespiscopi nostri Sigeric ad Romam: primitus ad limitem beati Petri apostoli: deinde ad Sanctam Mariam scolam Anglorum: ad Sanctum Laurentium in craticula: ad Sanctum Valentinum in ponte Molui: ad Sanctam Agnes: ad Sanctum Laurentium foris murum: ad Sanctum Sebastianum: ad Sanctum Anastasium: ad Sanctum Paulum: ad Sanctum Bonefatium: ad Sanctam Savinam: ad Sanctam Mariam scolam Graecam: ad Sanctam Ceciliam: ad Sanctum Crisogonum: ad Sanctam Mariam Transtyberi: ad Sanctum Pancratium. Deinde reversi sunt in domum. Mane ad Sanctam Mariam rotundam: ad sanctos apostolos: ad Sanctus Johannes in Laterane. Inde reficimus cum domini apostolico Johanno: deinde ad Jerusalem: ad Sanctam Mariam majorem: ad Sanctum Petrum ad Vincula: ad Sanctum Laurentium ubi corpus ejus assatus fuit.»
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Parte II |
Parte III |
Parte IV |
La Basilica di Santa Cecilia, in Trastevere
Spostandoci "al di là del Tevere" (trans Tyberim, modernamente il popolare quartiere romano di "Trastevere"), troviamo molte altre chiese degne di nota, meticolosamente annotate nell'itinerario di Sigerico. La prima di queste è la Basilica di Santa Cecilia, sorta prima del V sec. sulle rovine di una casa romana, che la leggenda attribuisce a San Valeriano, marito della nobile martire Cecilia. L'aspetto attuale della chiesa risente di molte aggiunte e rimaneggiamenti successivi.
La Basilica di San Crisogono, in Trastevere
Quella che oggi è conosciuta come Basilica di San Crisogono, in Piazza Sonnino a ridosso del famoso Viale di Trastevere, non è la chiesa originale visitata da Sigerico, ma la sua ricostruzione che avvenne in epoca medievale, e che poi venne successivamente modificata nei secoli successivi. Nonostante ciò, San Crisogono, insieme alla Chiesa di Santa Maria in Trastevere, che è la tappa successiva, costituisce il più illustre esempio di architettura originale dell'epoca medievale in Roma.
La Basilica di Santa Maria in Trastevere
La Basilica di Santa Maria in Trastevere è probabilmente la più antica di Roma: essa, infatti, risale al III sec. e venne edificata da San Callisto. L'aspetto attuale della facciata risale al XII sec, epoca alla quale appartiene anche il campanile. Nella Basilica si conserva l'icona della Madonna della Clemenza, una Madonna Nera.
Durante il Medioevo in questa chiesa si trovava uno splendido labirinto pavimentale a mosaico, di cui rimane traccia (insieme ad un disegno del suo andamento) negli "Annales Archeologiques", pubblicazione francese a carattere archeologico redatta dal 1844 al 1881, ed in varie altre pubblicazioni sia italiane, sia francesi. Rimosso durante il restauro del 1867, questo schema oggi fa parte, insieme al labirinto che si trovava in Santa Maria di Aquiro, di quei labirinti "scomparsi" di Roma dei quali, stranamente, viene oggi negata l'esistenza, nonostante l'abbondanza delle prove di cui abbiamo discusso in un articolo apposito.
La visita di Sigerico, nel suo primo giorno di permanenza a Roma, si conclude alla Basilica di San Pancrazio, situata all'interno dei giardini di Villa Doria Pamphili. Risale originariamente al V sec., ma fu ripetutamente modificata e poi interamente ricostruita nel XVII sec.
La Chiesa di Santa Maria Rotonda, o Pantheon
Il periplo di Sigerico nel suo secondo giorno di permanenza a Roma comincia dalla Basilica di Santa Maria Rotonda, chiamata anche Santa Maria dei Martiri ma meglio ed universalmente conosciuta come Pantheon. Si tratta del più straordinario edificio di Roma, dalla concezione straordinaria, che ha ispirato gli architetti di molte generazioni successive, non ultimi quelli americani che progettarono, dal 1793 al 1827, il palazzo del Campidoglio a Washington D.C., la capitale dei neo-costituiti Stati Uniti.
Concepito originariamente come tempio pagano dedicato a tutti gli dei, fu costruito da Agrippa per la commemorazione della vittoria romana nella battaglia di Azio, come ancora attesta l'iscrizione sulla facciata di stile classico. Fu in seguito che l'edificio venne cristianizzato e dedicato a Santa Maria, e quindi a tutti i martiri cristiani. La chiesa ospita le tombe di molti personaggi illustri, come il pittore Raffaello Sanzio, e quelle di alcuni Re d'Italia di casa Savoia: Vittorio Emanuele II, suo figlio Umberto I e sua moglie, la regina Margherita.
Dal punto di vista simbolico troviamo al suo interno un'altra delle tante Madonne Nere sparse per tutta Roma, un'icona preziosa e poco conosciuta conservata in una teca sopra l'altare principale.
La Basilica dei SS. Apostoli Filippo e Giacomo
Tornando in pieno centro di Roma, a pochi passi dal complesso monumentale di Piazza Venezia, la Basilica dei SS. Apostoli è quella che conserva, in una cripta sotterranea finemente decorata con motivi grotteschi, i resti degli apostoli Filippo e Giacomo. Tra gli affreschi decorativi della cripta, incuriosisce quello relativo all'Adorazione dei Magi, in cui i tre sapienti venuti "da Oriente" indossano il caratteristico berretto frigio di colore rosso tipico degli adepti al culto di Mitra. Costruita originariamente nel VI sec. da Pelagio I per celebrare la cacciata dei Goti da Roma, poco oggi conserva dell'aspetto che aveva in origine. Distrutta nel 1348 da un terremoto, venne fatta ricostruire nel XV secolo dal papa Martino V. Successivamente, venne più volte modificata e restaurata e l'aspetto odierno è quello che ottenne nell'ultimo rifacimento realizzato da Francesco Fontana e da suo padre fra il 1702 e il 1704.
I Urbs Roma - II Johannis VIIII - III Bacane - IV Suteria - V Furcari - VI Sce Valentine - VII Sce Flaviane - VIII Sca Cristina - IX Aqua Pendente - X Sce Petir in Pail - XI Abricula - XII Sce Quiric - XIII Turreiner - XIV Arbia - XV Seocine - XVI Burgenove - XVII Aelse - XVIII Sce Martin in Fosse - XIX Sce Gemiane - XX Sce Maria Glan - XXI Sce Peter Currant - XXII Sce Dionisii - XXIII Arne Blanca - XXIII Aqua Nigra - XXV Forcri - XXVI Luca - XXVII Campmaior - XXVIII Luna - XXIX Sce Stephane - XXX Aguilla - XXXI Puntremel - XXXII Sce Benedicte - XXXIII Sce Moderanne - XXXIV Philemangenur - XXXV Metane - XXXVI Sce Domnine - XXXVII Floricum - XXXVIII Placentia - XXXIX Sce Andrea - XL Sce Cristine - XLI Pamphica - XLII Tremel - XLIII Vercel - XLIV Sca Agath - XLV Everi - XLVI Publei - XLVII Agusta - XLVIII Sce Remei - XLIX Petrecastel - L Ursiores - LI Sce Maurici - LII Burbulei - LIII Vivaec - LIV Losanna - LV Urba - LVI Antifern - LVII Punterlin - LVIII Nos - LIX Bysiceon - LX Cuscei - LXI Sefui - LXII Grenant - LXIII Oisma - LXIV Blaecuile - LXV Bar - LXVI Breone - LXVII Domaniant - LXVIII Funtaine - LXIX Chateluns - LXX Rems - LXXI Corbunei - LXXII Mundlothuin - LXXIII Martinwaeth - LXXIV Duin - LXXV Atherats - LXXVI Bruwaei - LXXVII Teranburh - LXXVIII Gisne - LXXIX ??? - LXXX Sumeran