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Il simbolismo della Ruota

 

 

La Ruota a Sei Raggi

 

 

La Ruota a sei raggi

 

 

La Ruota a Sei Raggi è stata importata dalla tradizione celtica, dove aveva principalmente un significato solare. Gli antichi Galli, in particolare, cioè quelle popolazioni celtiche stabilitesi nei territori dell’attuale Francia, usavano questo segno come attributo di Taranis, il dio del tuono. In seguito, il simbolo si è diffuso in tutto il Medioevo, arricchito da tutti quei sensi che il numero sei apporta simbolicamente: il doppio ternario, attivo e passivo, che rappresenta l’eterna dualità tra le forze cosmiche (affine in questo senso, all’Esagramma, che in effetti si può facilmente ottenere unendo a tre a tre i vertici della circonferenza intersecati dai raggi della Ruota). Gli antichi Alchimisti usavano questo segno per indicare la malachite, un minerale composto del rame utilizzato, tra le altre cose, per produrre pigmenti di tonalità verde.

 

Le ruote a sei (ma anche ad otto) raggi sono poi frequentemente stilizzate in forma floreale, come nel caso noto del Fiore della Vita. D’altronde, esiste un collegamento tra il significato della ruota ed il simbolismo floreale. Se si considerano alcuni fiori simbolici come il loto, il giglio o la rosa, il loro sbocciare rappresenta, tra le altre cose, e tenendo conto dei diversi significati associati a tali immagini, una manifestazione del divenire. Lo sbocciare, d’altronde, non è altro che un irradiamento intorno ad un centro, e quindi ben s’inserisce nella connotazione generale della Ruota come "simbolo del centro". Tradizionalmente, il giglio viene raffigurato con sei petali, il loto con otto: le due forme corrispondono dunque alle ruote a sei e otto raggi. Quanto alla rosa, essa viene raffigurata con un numero variabile di petali che assumono significati diversi a seconda del contesto.

 

Anche in questo caso la tradizione cristiana ha assimilato il simbolismo della Ruota a Sei Raggi, modificandone leggermente l’aspetto per trasformarlo nel Monogramma di Cristo (ottenuto unendo le prime due lettere del nome greco di Cristo, "chi" e "ro"; il cerchio esterno è opzionale e spesso risulta assente):


Il Monogramma di Cristo

 

Il Monogramma di Cristo

 

 

L’associazione è stata ottenuta trasferendo l’antico attributo solare all’emblema del Cristo, nuovo sole venuto sulla Terra per illuminare le genti. Non a caso, infatti, la data di nascita del Cristo, storicamente sconosciuta, è stata fissata simbolicamente al 25 Dicembre, cioè intorno al solstizio invernale, data in cui le popolazioni celebravano la festa del Sol Invictus (Sole Invincibile).

 

 

La Ruota del Mondo

 

La Ruota del Mondo

 

 

Nella cultura Tibetana, un simbolo simile è chiamato Ruota del Mondo: si tratta sempre di un cerchio suddiviso in sei parti uguali, con un secondo cerchio al suo interno. L’anello esterno è a sua volta suddiviso in dodici parti, come il Cerchio Zodiacale della tradizione occidentale. La banda intorno all’anello centrale, invece, è colorata alternativamente in bianco e nero, che suggerisce un ulteriore senso di unione o coincidenza degli opposti.

 

 


 

Il simbolismo della Ruota

 

La Ruota a Quattro Raggi

La Ruota ad Otto Raggi

La Ruota della Fortuna