In Italia il Quadrato Magico si ritrova in parecchi luoghi, oltre al già citato Pompei. In una sezione apposita di questo sito ne ho riportato un censimento, che viene aggiornato ad ogni nuova scoperta o approfondimento. Anche in numerose località europee è possibile rintracciare il Quadrato. Si parte soprattutto dalla Francia, dove il SATOR è presente nella chiesa di San Lorenzo a Rochemaure (Ardeche, fig. 1), in una vecchia casa di Le Puy (Haute-Loir), nei castelli di Chinon (Indre-et-Loire, dove tra i numerosi graffiti presenti, di origine templare, si trova anche altri due importanti simboli di cui si occupa questo sito, la Triplice Cinta e il Centro Sacro), di Jarnac (fig. 2) e di Gisors, e nella Maison de Justice di Valbonnais. In Spagna lo si trova tracciato presso il santuario di San Giacomo di Compostella, celebre meta di pellegrinaggi medievale; in Ungheria, inciso su una tegola della "villa publica" di Aquincum (la vecchia Buda), insieme all'altra frase "Roma tibi salutas ita".
Fig. 1 - Il SATOR di Rochemaure
(dal sito: www.ac_grenoble.fr/rochemaure/)
Fig. 2 - Il SATOR di Jarnac (dal sito: Jarnac Champagne) |
Fig. 3 - Il SATOR di Oppède (Vaucluse) (da France Secret, "Les carrés magiques en France") |
Molte di queste località, soprattutto in Francia, furono possedimenti dei Cavalieri Templari; la prof. Bianca Capone, sulla base di attenti studi personali, ha ipotizzato un legame tra il magico quadrato ed il famoso ordine monastico-cavalleresco: sembra infatti che i Cavalieri adottassero questo simbolo per contrassegnare dei luoghi particolari o per trasmettere delle preziose informazioni esoteriche in forma codificata. Anche dal mio censimento risulta che la maggior parte delle presenze del quadrato sul suolo italiano è databile attorno al XII-XIII secolo e che nelle dette località è possibile attestare la presenza dei Templari o, comunque, dei Frati Cistercensi, che con i Templari erano in stretto rapporto.
Nei tre esempi fotografici sopra riportati possiamo notare alcune caratteristiche del Quadrati Magici, riscontrabili soprattutto in terra francese, che fanno riflettere. Per prima cosa possiamo vedere che in tutti e tre gli esempi, la "N" centrale della croce TENET è rovesciata. Si nota la curiosa analogia con le "N inverse" che si notano talvolta nei dipinti o sui crocifissi, spesso all'interno del Titulus Crucis, cioè del cartiglio con la scritta "INRI". Dietro questa apparente anomalia sembra esserci una dottrina segreta tramandata soltanto agli iniziati, di cui viene discusso in dettaglio in un apposita sezione. Nel quadrato di Oppède (fig. 3) abbiamo addirittura due "S" inverse!
Una seconda caratteristica comune è la differenza che si nota spesso tra le due coppie di "A" e di "O". In particolare, il più delle volte si nota che una coppia di "A" ha il trattino centrale dritto, mentre l'altra presenta un angolo, o "v", verso il basso. Per le "O", ve ne sono generalmente due con puntino interno e due senza puntino interno (fig. 4). Queste anomalie sono presenti anche in alcuni SATOR italiani, come quelli di Siena, Campiglia Marittima e Capestrano. Qual è la ragione di queste differenze? Perché le riscontriamo soprattutto nei quadrati presenti in zone d'influenza dei Templari? A proposito della "A" con il trattino spigoloso, possiamo notare che un simbolo simile è presente nella simbologia sulla facciata absidale della Chiesa templare di Ognissanti, a Trani (BA). Per la "O" con il punto interno, non si può far a meno di notare che esso è il ben noto simbolo alchemico del Sole, ovvero dell'Oro. Se davvero c'è un messaggio criptico nei SATOR templari, che cosa volevano indicarci?
Fig. 4 - I due tipi di "A" e di "O" e la "N" inversa
Una diversa anomalia è riscontrabile in un altro dei famosi SATOR di sicura attribuzione templare, stavolta in terra italiana. Si tratta del Quadrato Magico graffito sull'intonaco del chiostro dell'Abbazia di Valvisciolo (fig. 5), a Sermoneta (LT), unico esemplare tracciato in cornici circolari concentriche, nel quale viene a mancare sia l'accostamento ai Quadrati Magici tradizionali, sia il riferimento alla croce formata dalle parole TENET.
Fig. 5 - Il SATOR circolare di Valvisciolo, a Sermoneta (LT)
Parte 1 - Breve storia del Quadrato Magico
Parte 2 - Ipotesi interpretative
Parte 4 - Il SATOR e il mistero di Rennes-le-Château
Parte 5 - Altri quadrati palindromi
Il SATOR - Un approccio matematico
I luoghi del SATOR - Un censimento italiano
Il Quadrato Magico del SATOR in Inghilterra