Misteri d'Oltralpe
Reims è una bellissima cittadina francese situata nel Dipartimento della Marna, all’interno della regione della Champagne-Ardenne nella quale è prodotto il vino spumante, che dalla regione ha preso il nome, famoso in tutto il mondo. Considerata importantissima già dagli antichi Romani, che con il nome di "Durocortorum" la elessero, nel 57 a.C. sotto il dominio di Giulio Cesare, capitale della Gallia appena conquistata.
La città conservò il suo prestigio anche nel Medioevo, quando vi venne edificata l’imponente cattedrale gotica che fu dedicata a Nôtre-Dame, cioè Nostra Signora. La costruzione cominciò, nel 6 maggio 1211, sotto l’impulso del vescovo Aubry de Humbert, in seguito al rovinoso incendio che aveva quasi completamente distrutto la precedente abbazia. Questa, edificata nel corso del IV sec. dal vescovo Nicasio, sorgeva a sua volta sui resti di una chiesa protocristiana più antica, costruita sul sito delle terme gallo-romane dell'antica Durocortorum.
In essa il vescovo Remigio (successivamente fatto santo, in francese St-Remi), nel 496, battezzò il re merovingio Clodoveo, che divenne così il primo re cristiano di Francia. In seguito, dall’anno 987, quando nella cattedrale venne incoronato re di Francia Ugo Capeto, iniziatore della dinastia dei Capetingi, tutti i re di Francia, fino a Carlo X nel 1825, vennero incoronati presso Reims.
Durante la Rivoluzione Francese la cattedrale venne dichiarata "Tempio della Dea Ragione", e gran parte dei suoi arredi e delle decorazioni andarono perdute. Venne restaurata nel XIX sec., ma subì ancora pesanti danneggiamenti durante le guerre mondiali. Alla nuova, massiccia, opera di recupero e di restauro contribuì notevolmente la famiglia Rockefeller.
Lo schema originario del labirinto di Reims
La cattedrale di Reims presentava, all’ingresso, un enorme labirinto pavimentale di pregevole fattura, in maniera analoga alle cattedrali di Chartres ed Amiens. Il labirinto, andato perso durante le numerose vicissitudini subite dalla cattedrale, non è mai stato rimpiazzato. Esso aveva la forma ottagonale, con quattro appendici ai lati ancora in forma di ottagono, nelle quali comparivano le figure di alcuni monaci e costituivano, di fatto, quattro "tappe intermedie" nel complesso percorso del labirinto. La zona centrale presentava anch’essa la figura di un monaco.
La pietra che marca silenziosamente il centro dell'antico Labirinto
Del labirinto si conosce, oltre alla forma che aveva, la sua collocazione originale, ed è interessante notare che la posizione esatta del suo centro è ancora oggi silenziosamente marcata con una pietra pavimentale di colore leggermente diverso dalle altre, recante al centro una sbarretta orizzontale di metallo.
Il labirinto di Reims venne realizzato nel 1240 ed era composto da piastrelle di pietra o di marmo di colore blu. È noto che esso poi venne smantellato nel 1779 per volere di un certo canonico Jacquemart infastidito dalla continua confusione che facevano i ragazzi quando giocavano "irrispettosamente" a percorrere il labirinto durante la messa.
A sinistra: la pietra che marca il luogo del martirio del vescovo Nicasio;
a destra, la pietra che indica il luogo ove San Remigio ha battezzato il re Clodoveo
Lungo la navata centrale, altre pietre del pavimento ricordano gli importanti avvenimenti di cui la cattedrale fu teatro: abbiamo, infatti, una lastra con iscrizione che marca il luogo in cui il vescovo Remigio battezzò il re Clodoveo, e, più avanti, il luogo del martirio del vescovo Nicasio, che nel 401 consacrò la primissima abbazia, e fu poi decapitato dai Vandali nell’incursione del 407.
A causa delle numerose distruzioni e ricostruzioni, poco oggi rimane dell’apparato decorativo dell’antica cattedrale, cosicché non è possibile osservare il ricco simbolismo che altre cattedrali simili presentano. Alla base di una delle colonne portanti si trovano incisi alcuni Fiori della Vita, ma è probabile che siano stati fatti nei secoli successivi da pellegrini in visita alla cattedrale.
Una statua di Giovanna d’Arco in una delle cappelle laterali ricorda il ruolo avuto dalla "Pulzella d’Orleans" nella liberazione del re Carlo VII da Bourges e delle sue pressioni per farlo restaurare sul trono. Il 17 luglio 1429 la santa guerriera accompagnò il re a Reims per la cerimonia d'incoronazione, ma cadde in un’insidia dei Borgognoni che la catturarono, la processarono per eresia e poi la bruciarono sul rogo.
Uno dei Fiori della Vita graffiti alla base di una colonna
Accanto alla Cattedrale sorge il magnifico Palazzo di Tau, che era la sede dell’arcivescovo di Reims ed era la residenza temporanea dei re che giungevano a Reims per l’incoronazione. La singolare denominazione, che risale al 1131, deriva dalla forma della pianta del palazzo, che ricorda la forma della lettera greca tau (ed il simbolo ad essa associato).
A partire dal 1972 il Palazzo di Tau ha ospitato al suo interno il Musée de l'Oeuvre, nel quale si trovano esposti statue ed arazzi provenienti dalla Cattedrale e numerosi altri oggetti relativi alla cerimonia di incoronazione dei re francesi. Vi si trova conservato, inoltre, il Tesoro della Cattedrale, con pezzi di oreficeria sacra ed altri reperti che includono il pendente di Carlo Magno (sec. IX), ritenuto il talismano personale dell’Imperatore, il Calice di San Remigio (fine XII sec.), un reliquario della Santa Spina (XV sec.), ed infine la Sacra Ampolla. È questa ciò che rimane dell’antica ampolla che conteneva l’olio crismale con il quale venivano unti i re di Francia. Distrutta durante la Rivoluzione francese, ne è stato recuperato un frammento che è contenuto nell’odierna ampolla.
La Sacra Ampolla conservata nel Tesoro della Cattedrale
Nel 1991 la Cattedrale di Nôtre-Dame di Reims, il Palazzo di Tau e la non distante Abbazia di St-Remi sono stati dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
Reims: L'Abbazia di Saint-Remi