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Un'esperienza sull'isola di Malta

 

La Valletta

 

Echi di un eroico passato...

 

 

 

Veduta di Forte Sant'Elmo
   
Forte Sant'Elmo, i bastioni orientali

Foto 1 - Veduta di Forte Sant'Elmo

 
Foto 2 - Il Forte, bastioni orientali


Capitale dello stato maltese, La Valletta deve il suo nome a Jean Parisot De La Vallette, un nobile francese che ricopriva la carica di Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri di Malta quando la città venne fondata, nel 1566. Le strade del complesso urbano, che nella parte più antica s'intersecano in linee rette come a tracciare una scacchiera, sono state attentamente tracciate in modo da canalizzare verso l'interno della città la fresca e salutare brezza che spira dal porto. Sulla punta del promontorio che ne costituisce il territorio si erge maestoso il Forte Sant'Elmo, baluardo di difesa contro le invasioni dal mare. Dalla sua riva si ha una splendida vista sulle Tre Città di Cottonera (Vittoriosa, Cospicua e Senglea), che insieme alla capitale celebrano fin dal nome la gloria dell'Ordine.

 

 

La Siege Bell e, sullo sfondo, Cottonera
   
La Sacra Infermeria, ingresso

Foto 3 - La Siege Bell e, sullo sfondo, Cottonera

 
Foto 4 - La Sacra Infermeria, ingresso

 

 

A perenne ricordo del sacrificio dei soldati periti nel corso del Grande Assedio, è stata eretta una torretta nella quale è stata posta la Campana dell'Assedio (The Siege Bell), che spande i suoi rintocchi ogni giorno a mezzodì. Non lontano da lì, sorgeva la Sacra Infermeria dei Cavalieri, che oggi ospita in un'affascinante ricostruzione storica una mostra sui Cavalieri Ospitalieri, nella quale apprendiamo le tecniche di trattamento e di cura dei malati nel periodo rinascimentale.

 

 

L'Auberge di Castiglia e Portogallo
     
L'Auberge d'Italia

Foto 5 - L'Auberge di Castiglia e Portogallo

 
Foto 6 - L'Auberge d'Italia

 


L'asse principale della città, esattamente al centro, è Republic Street (Triq ir-Repubblika), sulla quale si affacciano sia la maestosa Co-Cattedrale di San Giovanni, sia il Palazzo del Gran Maestro, oggi sede presidenziale. Animata dai turisti in ogni periodo dell'anno, questa strada ricca di negozi mantiene il fascino di un tempo, nel suo stile barocco ma sobrio, che risente fortemente dell'influenza britannica. I monumenti più importanti risiedono tutti qui: in essi sono compresi due dei maggiori Auberges dei Cavalieri, quello di Castiglia e Portogallo e quello d'Italia (l'Auberge era, per ciascuna Lingua dell'Ordine, il palazzo residenziale, una sorta di quartier generale dove si prendevano le varie decisioni). L'Auberge d'Italia si trova in Merchants Street (Triq il-Merkanti), parallela a Republic Street verso sud, e seconda strada per importanza.

 

 

Frammento della Colonna della Decapitazione di San Paolo
     
Reliquario con l'osso dell'avambraccio di San Paolo

Foto 7 - Chiesa del Naufragio di San Paolo

Frammento della Colonna della Decapitazione

 

Foto 8 - Chiesa del Naufragio di San Paolo

Reliquiario con l'osso dell'avambraccio del Santo

 


Tra le numerose chiese che sorgono confinate in questo territorio, oltre la Co-Cattedrale, che merita un discorso a parte, ed a quelle elencate nella pagina dedicata alle Madonne Nere di Malta, ricordiamo soprattutto la Chiesa del Naufragio di San Paolo (1571), in St. Paul Street (Triq San Pawl). La chiesa ricorda l'approdo forzato dell'Apostolo sulle coste maltesi, narrato negli Atti degli Apostoli, ed avvenuto verso il 60 d.C. Tra le preziose reliquie conservate in questa chiesa, spicca un frammento consistente della Colonna della Decapitazione, oggi esposta a Roma nella Chiesa di San Paolo alle Tre Fontane, e l'osso del braccio del Santo esposto in un reliquiario dorato a forma di avambraccio. La colonna venne donata dal Papa all'Arcivescovo di Malta in seguito all'estinzione di un'epidemia di peste cui fu attribuito un intervento miracoloso.

 

 

Uno scorcio dei Lower Barraka Gardens
   
La Triplice Cinta lungo Triq il-Mediterran

Foto 9 - Uno scorcio dei Lower Barraka Gardens

 
Foto 10 - La Triplice Cinta lungo Triq il-Mediterran

 

 

Agli antipodi del lato sud della penisola si trovano i due Barraka Gardens, inferiore e superiore: un tempo giardini privati dei Cavalieri italiani, dai quali oggi si gode una splendida vista di Cottonera (dai Lower Gardens) e del Grand Harbour, ossia il porto (dagli Upper Gardens). Passeggiando lungo le strade costiere, per meglio apprezzare le splendide viste sulla baia, può capitare persino d'imbattersi in una Triplice Cinta graffita sui muretti nella gialla e tipica pietra locale, detta "limestone"; nessun mistero, in questo caso: il graffito, misto a disegni e scritte di fattura chiaramente moderna, e ad altri schemi di gioco, mostra chiaramente la sua funzione ludica.


La Valletta è una città che si apprezza a tutte le ore: quando cala la sera e il mare d'un blu profondo si trasforma in una massa uniformemente oscura, le luci del porto e dei palazzi si riflettono sulle placide acque regalando allo spettatore emozioni raffinate, accarezzate dalla fresca brezza che spira incessante dal mare portando gli echi di un passato glorioso...

 


 

Contenuti della sezione

 

Introduzione: l'isola di Malta

La Co-Cattedrale di San Giovanni

Le Vergini Nere di Malta

Le altre località di rilievo: Mdina e Cottonera

Le altre località di rilievo: Mosta, Hagar Qim e Gozo

 


 

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