Il santuario di Santa Maria del Piano
La chiesa di San Michele Arcangelo
La chiesa di Santa Maria del Castello
Il nome odierno, Ausonia, sostituisce dal 1862 quello medievale di Fratte, che deriva con tutta probabilità dal greco phrakte, ovvero una struttura fortificata cinta da palizzata tipica dei primi insediamenti bizantini in Italia. In epoca pre-romana, invece, il paese si chiamava Ausona, o Aurunca, ed è tutt'oggi di difficile collocazione. Si sa che faceva parte della Pentapoli Aurunca, che fu alleata dei Capuani e distrutta dai Romani nel 314 a.C. Fu da sempre un centro di culto dedicato ad Ercole, situato su un percorso processionale dedicato al semidio, che conduceva da Ausonia fino alla costa tirrenica, a Minturno. Come Fratte, il villaggio viene nominato per la prima volta nell'XI secolo, in documenti dell'abbazia di Montecassino e del ducato di Gaeta. A partire dal XV sec. divenne feudo dei Caetani, poi passò ai Colonna ed ai Carafa. Durante la Prima Guerra Mondiale il comune si trovò sul fronte.
Come in altri paesi nelle vicinanze, dalle caratteristiche più o meni simili, nel centro storico di Ausonia, si possono rinvenire in più punti, graffite sulle soglie delle case e sui muretti in prossimità delle chiese più antiche, delle Triplici Cinte. La prima spicca vistosa non appena si accede al centro storico, salendo per la stretta Via Roma. Si nota in risalto sul gradino in marmo di una casa privata, già da lontano, e in macchina. Le altre, mostrate di seguito, si ritrovano in mezzo al paese, salendo su per i caratteristici vicoletti.
Questa antica chiesa, anticamente denominata Santa Maria del Castello, risale probabilmente all'epoca medievale, ma oggi è chiusa al culto ed alle visite, aperta solamente di tanto in tanto ad uso auditorium. Anche intorno a questa chiesa si riscontra una presenza numerosa della Triplice Cinta. Ben tre esemplari, infatti, si trovano lungo il bordo in pietra che circonda Piazza Galilei, adiacente al fianco destro della chiesa. Oggi, su questo piazzale, è montata una ringhiera, che parzialmente ricopre alcuni dei simboli in questione. Altre Cinte si trovani sui gradini delle case circostanti.
Il Santuario di Santa Maria del Piano (XII sec.)
La chiesa di San Michele Arcangelo (XII-XIII sec.)