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Il Cammino di Santiago di Compostela



Il Cammino di Santiago



Diario di viaggio (Agosto 2010)



Sesto giorno (Ven. 13/8)


Santiago de Compostela - A Coruña



D'erculea fondazion fu leggendaria
sul mar detto Cantàbrico s'eleva
ai tempi dei Romani fu coeva
funziona ancor benché sia millenaria…



È l'alba dell'ultimo giorno di permanenza in terra spagnola, e so immediatamente dove dirigermi: nuovamente nel centro di Santiago di Compostela, perché innanzi tutto devo finire di visitare la Cattedrale, poi c'è tutto un insieme di altri monumenti da vedere. Per quanto riguarda la prima, rinuncio quasi subito, alla vista della lunga fila di persone in attesa: meglio ritentare nel tardo pomeriggio, come ieri. Ne approfitto, dunque, per fare un giro turistico completo del centro storico, passando accanto a diversi altri monumenti e chiese di valore, purtroppo tutte ancora chiuse, e giungendo fino al punto d'ingresso dei pellegrini in città, la Porta do Camino, alla quale si giunge attraverso la Rua de San Pedro.



La Croce del Santo Sepolcro

Nostra Signora di Valvanera

Foto 1 - Santiago di Compostela

Chiesa di S. Francesco: la Croce del Santo Sepolcro

Foto 2 - Santiago di Compostela

Chiesa di S. Francesco: Nostra Signora di Valvanera



Tornando indietro, mi fermo questa volta a visitare la mastodontica chiesa di San Francesco, che precede quella di Santiago e, in qualche modo, ne "prepara" la via. Al di fuori, infatti, un gruppo scultoreo raffigura il Santo di Assisi rivolto in direzione della Cattedrale con le mai alzate al cielo, quasi come ne riconoscesse la predominanza. In effetti, apprendo che anche Francesco, nel corso della sua vita, ha intrapreso il Cammino di Santiago e oggi i suoi eredi, l'Ordine Francescano, è di fatto l'unico vero custode della Terra Santa, l'altra grande meta di pellegrinaggio cristiana. La chiesa testimonia l'arrivo di Francesco a Santiago; al suo interno, oltre a splendidi retabli, si conservano un'immagine di Nostra Signora di Valvanera, altro luogo ed altra icona mariana di grande importanza lungo il Cammino, ed una croce, detta "del Santo Sepolcro", che reca incisi su lamina d'argento i più importanti simboli della Passione e ingloba al suo interno un frammento della "Vera Croce", portata in Europa da Sant'Elena, ed altre reliquie provenienti da Gerusalemme.



Modello del Tempio di Salomone

Foto 3 - Santiago di Compostela

Chiesa di S. Francesco: Modello del
Tempio di Salomone nel Museo della Terrasanta



Quindi, la chiesa e l'annesso "Museo della Terra Santa" sono posti qui per ricordare al pellegrino, ancor prima che giunga al cospetto della Cattedrale, la terza grande meta (iniziatica?) di ogni tempo: il Santo Sepolcro di Cristo, la cui conquista, o riconquista, mosse nel Medioevo il dispendio di una innumerevole quantità di uomini, mezzi ed opere, e vide il nascere ed il diffondersi di un fenomeno unico ed irripetibile nella storia dell'umanità, quello delle Crociate e, soprattutto, quello della costituzione dei grandi ordini monastico-cavallereschi come i Cavalieri Templari e gli Ospitalieri. Risulta difficile, infatti, credere che a muovere questa gigantesca macchina sia stato soltanto un ideale religioso cristiano: perché, tra l'altro, se ci pensiamo bene, le tre più grandi religioni monoteistiche del mondo dovrebbero contendersi lo stesso posto?



A Coruña: la Torre di Ercole

Foto 4 - A Coruña: la Torre di Ercole



Con queste idee che ronzavano nella mia testa, ho ripreso la macchina e sono partito verso A Coruña, a circa 60 km da Santiago, situata sulla costa settentrionale, affacciata sul Mar Cantabrico. A Coruña è un posto particolare, che conserva una notevole testimonianza del suo passato: l'antico faro romano, conosciuto come Torre di Ercole. Narra la leggenda che l'eroe Ercole, dopo aver abbattuto il gigante Gerione, per sottrargli i buoi nella corso della decima delle sue celebri dodici fatiche, ne abbia seppellito la testa sulla costa ed abbia ordinato la costruzione di una torre sul posto. La torre venne, in realtà, costruita dai Romani nel I sec. d.C. per utilizzarla come faro, scopo che detiene tuttora, a venti secoli di distanza, pur nelle sue ristrutturazione ed ammodernamenti che si sono susseguiti nel tempo.



A Coruña: vista panoramica dal faro

Foto 5 - A Coruña: vista panoramica della costa dal faro



Fa un certo effetto salirne tutti gli scalini ed affacciarsi, alla fine, sulla costa da lassù: chissà quante navi di pellegrini, mercanti e cavalieri aveva guidato quella lanterna nel corso della sua storia! Il panorama che si osserva dall'alto è molto suggestivo, e sulle brulle dune costiere si vede spiccare un'enorme Rosa dei Venti maiolicata che giù, dabbasso, è un'ampia piazza per i turisti…



A Coruña: la Plaza Maria Pita

Foto 6 - A Coruña: la Plaza Maria Pita



Dopo la visita alla torre, si rende d'obbligo un bel pranzo a base di pesce, ispirato dalla fine aria marina, e la scelta cade su un ristorante lungo la linea costiera dove mi capita di ordinare un piatto d'eccezione: "calamares en su tinta con arroz", seppie all'inchiostro con riso. La visita prosegue brevemente dopo pranzo con un giro nel centro storico, e si conclude con la panoramica Plaza Maria Pita, che non è un'altra delle tante icone mariane sul Cammino, ma è il nome di un'eroina popolare galiziana, che nel 1589 guidò la repressione dell'assalto delle forze inglesi dopo che un soldato le aveva ucciso il marito davanti con un colpo di balestra.



Parco di Alameda: viale alberato

Parco di Alamenda: una statua nel parco

Foto 7 - Santiago di Compostela

Parco di Alameda: viale alberato

Foto 8 - Santiago di Compostela

Parco di Alamenda: una statua nel parco



A pomeriggio avanzato faccio ritorno a Santiago de Compostela, per terminare la mia visita. Non c'è più fila per entrare nella Cattedrale, e finisco il mio giro visitando gli ambienti che il giorno prima non avevo potuto vedere. Non riesco, tuttavia, ad accedere alla cripta ed al sepolcro del Santo, per cui chiedo informazioni. Per vedere quegli ambienti, mi viene detto, bisogna accedere per la Porta Santa, aperta solo negli anni giacobei, che si trova da un altro lato della cattedrale, affacciata su Praza da Inmaculada. Mi reco dunque là, avvolto da un sibillino presentimento che diventa subito realtà: l'accesso alla Porta Santa, infatti, prevede una fila di tre-quattro isolati e se ne perdono le tracce a vista all'interno del centro storico! Rinuncio quasi subito all'idea, preferendo visitare qualcos'altro prima della fine della giornata. Mi dirigo, quindi, verso il Parco dell'Alameda, famoso per le tante statue in bronzo a grandezza naturale sparse qua e là al suo interno, che si confondono con i turisti. Qui si esibiscono su di un palco alcuni dei numerosi gruppi folk con danze e musiche di origine celtica. La vista panoramica e l'atmosfera stessa del parco è quasi magica, e mi trattengo un po' a contemplarla, fino al fare della sera, dopodiché me ne trono al centro, alla ricerca di un ultimo locale tipico per la cena. Il pasto conclusivo in terra di Galizia comprende una "sopa", che è un brodo caldo con pastina, e "cordero asado", cioè agnello arrosto.



La Cattedrale vista dal Parco dell'Alameda

Foto 9 - Santiago di Compostela

La Cattedrale vista dal Parco dell'Alameda



Un ultimo sguardo alla città ed alla sua Cattedrale, poi è l'ora di lasciarla definitivamente. Il Cammino è terminato, e riporto a casa con me un vasto bagaglio di ricordi non solo materiali, come le numerose foto e gli immancabili souvenir, ma, e soprattutto, spirituali, sotto forma di emozioni e di conoscenze che rimarranno indelebili dentro di me, e che mi faranno da guida per le ‘peregrinazioni' successive…





5° giorno (Lugo - Santiago de Compostela)

Introduzione


Il Cammino di Santiago di Compostela