Situata in cima al paese, come tutte le chiese dedicate all'arcangelo guerriero, questa chiesa originaria del XI sec. si è conservata fino a noi, senza subire il triste destino della vicina chiesa di S. Maria Maria Maggiore, che invece venne distrutta dai bombardamenti. L'edificio presenta uno stile arabo-normanno, ed è dominato dall'alto campanile centrale, che si sviluppa su quattro piani. Sull'imponente scalinata d'ingresso si può trovare un notevole esemplare di Triplice Cinta, ben delineato e privo di segmenti diagonali.
La Triplice Cinta sulla scalinata d'accesso
La chiesa di S. Maria Maggiore originaria del XIII secolo, venne completamente distrutta dai bombardamenti del 1944, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, ad eccezione dello splendido campanile che è stato recentemente restaurato. Il monastero benedettino di San Martino, anch'esso distrutto nel 1944, è stato ricostruito in tempi moderni. Nella parte bassa del paese sorge la chiesa della Vergine Annunziata: l'edificio originale venne costruito probabilmente nel XIV sec., ma ciò che vediamo oggi è frutto della ricostruzione dopo il bombardamento. Alla periferia del paese, arroccata su di un colle che ormai è stato raggiunto dall'espansione urbanistica del centro abitato, sorge la chiesa di Santa Maria di Loreto (XVI sec.), adiacente al convento dei frati Cappuccini.
Campanile della Chiesa |
Facciata della Chiesa |
Santuario di Maria Santissima della Civita (XIX sec.)
Il culto di San Michele Arcangelo