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I mitrei di Ostia Antica



Il Mitreo delle Sette Porte



Mitreo delle Sette Porte



Più piccolo dei mitrei precedenti, il Mitreo delle Sette Porte (Regio IV, Insula V) prende il nome dal caratteristico mosaico pavimentale che accoglie il visitatore all'ingresso e che raffigura, appunto, una serie di arcate su cui si aprono sette porte. Le tre situate sul lato sinistro, un po' più larghe delle altre, rappresentano i primi tre gradi iniziatici (Corax, Nymphus e Miles); sono i gradi più comuni, che la maggior parte degli adepti riesce ad ottenere. Le tre porte sulla destra, più strette, rappresentano i successivi tre gradi, quelli più impegnativi, cui soltanto i più meritevoli sono ammessi ad accedere (Leo, Perses ed Heliodromus). La porta centrale, la più grande di tutte, rappresenta l'ultimo grado, quello di Pater, ma la sua ampiezza non inganni: pochissimi, infatti, sono coloro che possono "attraversarla" e, sembra, spesso soltanto sulla base di forti "raccomandazioni".



Le Sette Porte

Marte e base del Dadoforo

Venere e base del Dadoforo

Foto 1

Le Sette Porte

Foto 2

Marte e base del Dadoforo

Foto 3

Venere e base del Dadoforo



Ai lati, due piedistalli cubici dovevano probabilmente accogliere le statue dei due Dadofori, Cautes e Cautopates. Ai loro piedi, mosaici verticali raffigurano le divinità di Marte (a sinistra) e di Venere (a destra), che governano il secondo e il terzo grado. Accanto ad essi vi sono delle strutture a triplici quadrati concentrici che ricordano, curiosamente, una Triplice Cinta con diagonali parziali, ma senza tratti mediani… Altre due figure di divinità sono poste più avanti, più o meno al centro del sedile in pietra che accoglieva gli adepti: sono le figure di Mercurio (a sinistra), riconoscibile dal Caduceo, e della Luna (a destra), che governano, rispettivamente, il primo ed il quinto grado.



La figura di Mercurio

La figura della Luna

Foto 4

La figura di Mercurio

Foto 5

La figura della Luna



Nella parte terminale della stanza, in prossimità dell'altare, un'altra raffigurazione simbolica risulta particolarmente illuminante. Vediamo al centro un grande vaso, a sinistra un uccello, probabilmente un'aquila, che tiene nel becco una lancia piumata; a destra, infine, è posto un lungo serpente sinuoso: un tema, abbiamo notato, piuttosto ricorrente nei mitrei ostiensi, che approfondiremo quando parleremo del Mitreo dei Serpenti. Sono i simboli dei quattro elementi fondamentali: l'Acqua, contenuta nel vaso, l'Aria, simboleggiata dall'uccello che in essa si libra, il Fuoco, rappresentato dalla lancia piumata, o saetta, ed infine la Terra, incarnata dal serpente.



La zona dell'altare

Emblemi dei 4 Elementi

Foto 6

La zona dell'altare

Foto 7

Emblemi dei 4 Elementi



Poco più avanti si apre un pozzetto di forma circolare, posti tra altri due di forma quadrata: probabilmente essi servivano a raccogliere il sangue della vittima immolata nel corso del cerimoniale, davanti all'altare, anche se sembra improbabile che si trattasse di un toro, come da tradizione, stanti le dimensioni veramente esigue dell'ambiente. Alla fine del cortile d'accesso troviamo un'altra imponente figura a mosaico, che raffigura Giove, munito di lancia nella mano sinistra e di saette nella destra. Giove, abbiamo detto, governa il quarto grado ed è legato al fuoco, ma essendo anche il re degli dei occupa una posizione di spicco tra le divinità associate ai gradi mitraici.



La figura di Saturno

Foto 8

La figura di Giove



Oltre doveva trovarsi l'altare, oggi scomparso, così come non più visibile è il mosaico che doveva trovarsi dietro di esso, documentato in raffigurazioni più antiche, che doveva rappresentare la testa del dio Saturno accanto ad un falcetto, come attributo di dio agreste cui il culto era tributato e che governava il grado più alto. Il Mitreo delle Sette Porte è uno dei meglio conservati negli scavi di Ostia Antica, ed è uno di quelli non normalmente accessibili al pubblico, ma solo con determinati permessi o visite guidate apposite.




I mitrei di Ostia Antica



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