Il mitreo di Palazzo Imperiale si trova nell'estremità più ad ovest di Ostia Antica, in prossimità del fiume Tevere (regio I), una zona ancora in via di scavo e di consolidamento al tempo in cui l'abbiamo visitato (novembre 2011). Oggi trovarlo non è facile, perché non è segnalato sulle mappe ufficiali e perché risulta semi-sommerso dalla vegetazione.
Il mitreo venne scoperto e scavato negli anni 1860-1861 da C. L. Visconti, e misura ca. 16.75 x 5.30 metri. All'estremità della sala mitraica rettangolare, addossato alla parete di fondo, si trova un altare sul quale è presente la seguente iscrizione che attesta il finanziatore del tempio: «C. CAELIVS HERMEROS ANTISTES HVIVS LOCI FECIT SVA PEC(unia)», cioè "C. Celio Ermerio supervisore di questo luogo fece (costruire) con il suo denaro".
I podi laterali e il pavimento a mosaico del mitreo sono ricoperti da terriccio e vegetazione. Sappiamo però che al centro dei podi vi erano due nicchie semicircolari la quali alloggiavano le statue dei Dadofori, oggi esposte nei Musei Vaticani. Ognuna delle due statue reca un'iscrizione che fa riferimento allo stesso personaggio, Celio Ermerio, ed in particolare dalla dedicazione posta sulla statua di Cautopates deduciamo la data esatta di fondazione del mitreo: il 18 Gennaio del 162 d.C.
Foto 1 Particolare dell'altare |
Accanto ai banconi laterali, identica da entrambi i lati del mitreo, corre una frase in latino realizzata nel mosaico pavimentale: «SOLI INVICT(o) MIT(hrae) D(onum) D(edit) L. AGRIVS CALENDIO», cioè "Al Sole Invitto Mitra L. Agrio Calendio diede in dono".
Il mitreo è aperto al pubblico ma, come già detto, almeno al momento della nostra visita (novembre 2011) non facilmente accessibile, né documentato sulle mappe fornite in biglietteria (anzi, tra l'altro su queste mappe la posizione del "Palazzo Imperiale"è erroneamente indicata, trovandosi in realtà ancora più ad ovest della zona in cui è segnalato): per rintracciarlo noi ci siamo serviti di una mappa più antica (trovata su Internet), di una torcia elettrica e di un pizzico di spirito di avventurosa (per giungere al mitreo, infatti, ci si deve infilare in un breve cunicolo coperto e poi passare attraverso un fitto cespuglio: il mitreo appare davanti solo emergendo da questo "sottobosco" e non è visibile da alcuna altra posizione all'interno dei resti del Palazzo Imperiale).