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La Rocca di San Silvestro (XI sec.)


Campiglia Marittima (LI)



Rocca di San Silvestro



La Rocca di San Silvestro è una fortezza militare medievale che si erge nel cuore della Maremma Livornese. Venne fatta costruire dalla nobile famiglia dei Della Gherardesca intorno all'anno Mille, sulla cima di una montagna, raggiungibile soltanto attraverso un impervio sentiero nel bosco. Era inoltre difesa da una duplice cinta di mura e da un torrione centrale, costituendo così un baluardo praticamente inespugnabile. La motivazione di tale fortilizio è, ufficialmente, la difesa delle miniere e delle fucine sottostanti, nelle quali oltre al ferro venivano estratti e lavorati anche dei metalli preziosi.


Nel XII secolo il controllo della Rocca passò ad alcuni signorotti locali, di stirpe non nobile, che si fecero chiamare Della Rocca. La popolazione della fortezza arrivò ad avere fino a 250 abitanti, ma nel corso del XV secolo iniziò il suo spopolamento, le cui cause, apparentemente repentine, restano tuttora ipotetiche. La Rocca venne ricoperta da una fitta vegetazione giungendo fino a noi in un buono stato di conservazione.


A partire dall'anno 2004, a seguito di alcuni tagli nei bilanci, il percorso di visita della Rocca è stato accorciato, ed non è più possibile andare al di là del palazzo padronale e del torrione centrale, dove si trovano le case dei contadini ed il fabbricato detto "Casa di Mezzo". La riduzione del numero delle visite ed i tagli al personale hanno inoltre creato altri disagi. La prima visita guidata parte alle 11:20, ed in piena estate può risultare assai faticosa specialmente per le persone anziane, considerando anche che al termine dell'impervio sentiero nel bosco i chioschi di ristoro sono stati chiusi. Anche le visite alla Miniera di Temperino, che fino al 2003 partivano ogni mezz'ora, sono state notevolmente ridotte, con la conseguenza che chi intende fare la visita completa del Parco Archeominerario deve per forza impiegare gran parte della giornata, con attese sotto il sole di più di un'ora tra una visita guidata e l'altra. Tutto questo, naturalmente, va a discapito del prestigio e della rivalutazione del nostro ricco patrimonio artistico!



La Triplice Cinta



La Rocca di San Silvestro è famosa per la presenza di alcune Triplici Cinte chiaramente incise nei gradini di accesso posti nella parte ovest del complesso. Se ne possono scorgere, salendo, facilmente due, la prima meno accentuata e la seconda più marcata, protetta da una lastra di vetro. La spiegazione ufficiale di tale presenza è che i guardiani della Rocca durante i loro turni di servizio si sedessero sui gradini a giocare a filetto, e tale schema di gioco è diventato il simbolo della rocca stessa, rappresentato su depliant e cartoline.



La prima triplice cinta nella Rocca di San Silvestro

La seconda triplice cinta nella Rocca di San Silvestro



La presenza di una croce templare chiaramente incisa sul muro della Casa di Mezzo, oggi non più accessibile a tutti per i motivi "burocratici" sopra delineati, suggerisce invece altre ipotesi legate alla presenza di una rappresentanza di Cavalieri Templari all'interno della rocca stessa. Oltre ai due simboli citati, altri indizi fanno pensare a qualcosa in più oltre la spiegazione ufficiale. Sorvolando sul fatto che le guardie della rocca potessero permettersi il lusso di distrarsi con il gioco durante i turni di guardia, si può notare nel bosco che circonda l'agglomerato fortificato la presenza di alcune piante medicamentose dai poteri supposti magici, originarie dei paesi d'Oriente. Tali piante sono state importate lì fin dal Medioevo, e chi meglio dei Templari, che molto avevano viaggiato in Medio Oriente, poteva conoscerne le virtù? Una serie di case poste in vicinanza della Rocca, più grandi e più ampie di quelle destinate ai minatori, e la già citata Casa di Mezzo, suggeriscono l'ipotesi che esse potessero essere servite per accogliere alcuni Cavalieri sfuggiti alla cattura ed alle persecuzioni dopo lo scioglimento del loro Ordine, decretato da Papa Clemente V. Un arrivo improvviso di truppe papali che li aveva scoperti potrebbe spiegare il repentino abbandono della struttura che sembra emergere dagli indizi disponibili oggi attraverso lo studio e l'osservazione del sito.



Croce patente incisa sul muro della Casa di Mezzo

Croce patente incisa sul muro della Casa di Mezzo (tratta da "Graal" n° 3, Maggio-Giugno 2003, articolo "Itinerari del Graal nella Toscana occidentale" di Alberto Cavazzoli").





Pieve di San Giovanni (XII sec.)


I luoghi della Toscana