Mosta: la "Rotunda"
Una delle maggiori città dell'isola, situata nella zona centrale, è Mosta, dove si trova l'imponente chiesa parrocchiale dell'Assunzione, la chiesa di St. Mary, detta la "Rotunda", perché è sormontata da un'enorme cupola che, si dice, sia la terza più grande d'Europa dopo quella di San Pietro, a Roma, e quella di Santa Sofia, ad Istanbul. La costruzione della cattedrale, ideata dall'architetto Giorgio Grognet de Vassé, risale al 1833.
Il tempio megalitico di Hagar Qim |
Il tempio megalitico di Mnajdra |
Le struttura megalitiche di Hagar Qim e di Mnajdra risalgono al 3600 a.C. e sono tra le più antiche costruzioni dell'uomo esistenti al mondo. Situate nei pressi del piccolo villaggio di Qrendi, nella parte meridionale dell'isola, sono state scoperte nel XIX sec. Al loro interno sono state ritrovate numerose statuine con figure animali e, soprattutto, femminili caratterizzate da forme abbondanti e attributi molto pronunciati, in particolare il ventre e il seno. Queste "donnine grasse", tra cui spicca senz'altro la figura che è stata ribattezzata la "Venere di Malta", esposta nel Museo Archeologico Nazionale della Valletta, testimoniano il fiorente culto della Grande Madre che caratterizzò l'intera Europa nel periodo Neolitico. Oggi queste strutture, che sotto terra hanno resistito per millenni giungendo fino a noi, riportate alla luce hanno cominciato a soffrire dell'esposizione ai venti ed alle intemperie, che in questa zona sono più frequenti. Per tentarne il recupero e per meglio conservarle ai posteri, l'Heritage di Malta ha pensato bene di racchiudere i due complessi templari, che nella struttura e nella composizione (specialmente quella, circolare, di Hagar Qim) ricordano la Stonehenge britannica, in antiestetiche intelaiature metalliche, che le fanno assomigliare ad un centro fieristico di una città moderna. Queste "gabbie", stando a quanto recitano i cartelli affissi alla recinzione esterna, che ne vieta l'accesso, rimarranno nei prossimi anni finché non si sarà studiata una tecnica di preservazione più efficace e meno invasiva di quella adottata oggi.
L'isola di Filfla sullo sfondo di un incantevole tramonto
La zona costiera, che si affaccia su un mare di un blu cristallino con tante diverse sfumature, offre una passeggiata in un paesaggio aspro ma di selvaggia bellezza. Nei pressi dei templi sorgono anche la torre di avvistamento di Hamrija ed una stele commemorativa di Sir Walter Norris Concreve, governatore di Malta che nel 1927 venne sepolto in mare in un punto imprecisato tra la riva e l'isoletta di Filfla, che domina il panorama e dona un tocco di fascino alla vista sul Mediterraneo, specialmente al tramonto, quando il cielo si tinge di un rosa che fa da piacevole contrasto al blu marino. Mentre abbandoniamo la zona dei templi per far ritorno alla "civiltà" sfavillante di Bugibba e della St. Paul's Bay, non possiamo fare a meno di notare la presenza di numerose colonnine innalzate nel verde della vegetazione sovrapponendo le bianche pietre calcaree di cui il sito abbonda. Incapaci di attribuire loro uno scopo pratico, ed incerti sull'eventuale senso simbolico della loro realizzazione, non resistiamo alla tentazione e ne realizziamo una anche noi, a muta testimonianza del nostro passaggio. Le pietre veglieranno sul mare accanto ai templi del passato fino a che una folata di vento più forte delle altre restituirà alle pietre una collocazione più caotica ma anche più stabile...
L'approdo sull'isola di Gozo
Fanno parte dell'arcipelago maltese altre tre isolette, Gozo, Comino e Cominotto, facilmente raggiungibili con un breve tragitto in traghetto dalla baia di Cirkewwa, detta anche Baia del Paradiso, situata nella punta nord-occidentale dell'isola. La maggiore di esse, Gozo, è nota come l'isola di Calipso, perché identificata con quella, descritta da Omero nell'Odissea, in cui la bella ninfa Calipso tenne prigioniero d'amore Ulisse per sette anni. L'isola presenta numerosi spettacoli naturali, come la Finestra Azzurra, un arco naturale immerso nelle acque pure del mare, la Fungus Rock, uno scoglio il cui accesso è stato proibito per anni, che deve il nome ad uno speciale fungo che i Cavalieri di Malta tenevano in gran considerazione per le sue proprietà guaritrici, e la Laguna Blu, meta preferita dagli amanti delle immersioni, dove è stato girato il film omonimo. La capitale dell'isoletta è stata rinominata ispirandosi alla Regina d'Inghilterra, Victoria, ma molti ancora si riferiscono ad essa con il nome originale, di derivazione araba, Rabat
Introduzione: l'isola di Malta
La Co-Cattedrale di San Giovanni
Le altre località di rilievo: Mdina e Cottonera