La Chiesa di San Jacopo di Altopascio (LU), originaria dell'XI secolo e tuttora aperta al culto, era il quartier generale dell'ordine dei Cavalieri del Tau, e conserva ancora l'antico fascino dell'epoca. Il portale ed il timpano arricchito da colonnine sono decorati a fasce bicrome bianche e verdi, nella tradizione del romanico toscano (di cui abbiamo splendidi esempi nei duomi di Firenze, Siena e Lucca). Sul timpano, una nicchia centrale presenta una figura barbuta benedicente con la mano destra, e che regge un libro aperto con la sinistra, identificato con il Cristo. Il portale d'ingresso c'intromette nella chiesa dalla parte sinistra del transetto, dove notiamo sulla parete un medaglione circolare che è stato cancellato a scalpellinate. Usura del tempo, oppure un tentativo di censura? All'interno, il pregevole affresco sull'abside riproduce la troneggiante figura di San Jacopo con bastone del pellegrino e conchiglia appuntata sul petto (pettine di San Giacomo, emblema classico del pellegrinaggio in riferimento al Cammino di Santiago di Compostela), che benedice le folle oranti dalla prua della sua barca, la cui forma richiama chiaramente il Tau. Altri Cavalieri del Tau, riconoscibili per lo stesso simbolo dipinto sugli scudi, accompagnano il Santo sulla barca. La barca ha le vele spiegate e sventola un vessillo bianco su cui è apposta una croce rossa.
Particolare del timpano |
Veduta dell'abside |
Altopascio (LU): sulle tracce dei Cavalieri del Tau