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Premio Nazionale Cronache del Mistero 2016


Ceccano, 10 Dicembre 2016


di Giulio Coluzzi



Locandina dell'evento



Si tratta di un evento senza precedenti quello che si è svolto a Ceccano (FR) nella giornata del 10 Dicembre 2016, che ha visto la partecipazione di tanti ospiti illustri provenienti non solo da ogni parte d'Italia, ma persino da diversi paesi europei. Stiamo parlando della terza edizione del Premio Nazionale Cronache del Mistero, ospitato per la prima volta in quella fu la capitale illustre della potente contea dei De Ceccano (le due edizioni precedenti, lo ricordiamo, si sono svolte presso il Residence Traiano Imperatore ad Arcinazzo Romano, dove tra i premiati, nel dicembre del 2015, ci fu anche il sottoscritto come gestore di questo sito web). Proprio per l'eterogenea provenienza degli ospiti premiati, in effetti, si sarebbe potuto definire tranquillamente "Premio Internazionale", come vedremo.


Grande risposta c'è stata anche da parte del pubblico, che numeroso ha occupato le sedie della sala del cinema teatro Antares, sede dell'evento, e che ha seguito gli interventi con interesse vivo, tutti di alto livello da far sembrare che la premiazione fosse in realtà una copertura per un convengo riguardante le ultime novità sulle frontiere più estreme della ricerca condotta con passione e coraggio e, soprattutto, con rigorosità.



Giancarlo Pavat

Serena Pallone

Il ricercatore Giancarlo Pavat

La giornalista Serena Pallone



Maestro di cerimonia, come negli anni passati, è stato il ricercatore e scrittore Giancarlo Pavat, di origini triestine ma da diversi anni in pianta stabile nel cuore del Basso Lazio, che ha indagato nelle storie e nelle simbologie associate ai grandi ordini monastico-cavallereschi medievali, stabiliti nella nostra regione, e che ci ha regalato studi e ricerche importanti come quella, indimenticabile, dell'affresco del Cristo nel labirinto di Alatri.


Ad essere precisi, l'evento principe si è svolto nella giornata di sabato, ma in realtà si è trattata di una vera e propria kermesse di tre giorni, iniziata la serata del venerdì, con l'arrivo di molti degli ospiti, l'accoglienza ed una prima visita conoscitiva del centro storico, ed è proseguita nella giornata di domenica con il "tour del mistero" a caccia di simbolismi e la visita al presunto sito megalitico.



L'Amministrazione Comunale

Isabella Dalla Vecchia e Sergio Succu

Roberto Caligiore, Massimo
Ruspandini e Federica Aceto

Isabella Dalla Vecchia e Sergio Succu
di Luoghi Misteriosi



Procediamo con ordine. La premiazione si è aperta con il saluto della giornalista Serena PALLONE , che non potendo essere presente di persona ha inviato un videomessaggio, presentando il premio e Giancarlo. Subito a seguire, i doverosi ringraziamenti alle autorità cittadine che hanno permesso la realizzazione di un simile evento: il sindaco Roberto CALIGIORE, l'assessore Massimo RUSPANDINI e il consigliere comunale Federica ACETO, che hanno ricevuto una targa premio.


Prima di consegnare le targhe premio agli ospiti, Giancarlo Pavat ha voluto invitare sul palco Isabella DALLA VECCHIA e Sergio SUCCU, coppia d'azione, d'investigazione e nella vita, che da anni indaga sui misteri e sulle simbologie di ogni parte d'Italia pubblicando i risultati attraverso le pagine del loro sito web "Luoghi Misteriosi".



Selma Sevenhuijsen e Agnes Van De Beek

Selma Sevenhuijsen e Agnes G. Van De Beek



La prima premiazione vera e propria è andata a due ricercatrici di origini olandesi, che hanno ricevuto il riconoscimento dalle mani di Roberto Adinolfi e sono state intervistate dal ricercatore Dino Coppola. Selma SEVENHUIJSEN è stata docente nella facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Utrecht ed ha condotto indagini scientifiche volte all'analisi dell'approccio filosofico noto come "Etica della Cura", una branca dell'etica che predilige il concetto di cura, inteso come il "prendersi cura" di qualcuno, privilegiando i sentimenti, l'empatia e la compassione. Durante uno dei suoi numerosi viaggi, si è imbattuta nel simbolo del labirinto, e ne ha fatto un oggetto di studio, considerandolo un elemento di crescita spirituale. Risiede per lunghi periodi in Italia ed ha pubblicato diversi libri tra cui un saggio in cui ripercorre la vita e le profonde conoscenze sapienziali di una grande regina del passato, Matilde di Canossa: "Matilde. Regina del Vaticano" (2015), ed il libro per il quale è stata premiata all'edizione 2016: "Il sorriso della sirena. Alla ricerca della dea nel labirinto etrusco" (2016), in cui esplora le profonde simbologie legate alla figura della sirena bicaudata.


Agnes G. VAN DE BEEK ha viaggiato in lungo ed in largo seguendo i "luoghi di energia", studiando gli effetti delle cosiddette linee di forza dell'energia della Terra. In particolare, come il sottoscritto, ha visitato tutti i luoghi ubicati lungo le cosiddette linee di "San Michele" e di "Maria Maddalena", nel Regno Unito, sperimentandone gli effetti a livello sottile. Anch'ella, come l'amica Selma, risiede per lunghi periodi in Italia ed ha avuto modo di saggiare i "luoghi di energia" nostrani. Nell'ambito del comune di Ceccano, ha visitato ed ha indagato sul sito megalitico del cosiddetto "Vichingo", studiandovi l'andamento delle ley lines. Per questo motivo, anche lei ha ricevuto il doveroso riconoscimento.


Agnes e Selma sono state con noi anche nella giornata di domenica, dandomi modo di conoscerle meglio. Due persone straordinarie ed affabili, dall'animo luminoso, che saluto con affetto e con la promessa, reciproca, di combinare, prima o poi, un "tour energetico" insieme.



Davide Busato e Paola Caramadre

Davide Busato intervistato da Paola Caramadre



Subito dopo, la cronaca nera è salita alla ribalta: la giornalista Paola Caramadre, dal sito "Tante Storie", ha intervistato per noi lo scrittore Davide BUSATO, che nel suo ultimo saggio "Laguna di sangue. Cronaca nera veneziana di fine ottocento" indaga su vecchi fatti di sangue che hanno interessato la Serenissima, seguendo, ove possibile, nuove piste e linee d'indagine, coadiuvato dalle moderne tecniche investigative. Veneziano di origine, Davide collabora attivamente e proficuamente alla promozione della sua regione natale: collabora con la Sovrintendenza per i Beni Archeologici del Veneto, ha fondato una società chiamata Arcomai Snc, specializzata nella ricerca storica, archeologica e genealogica e l'A.R.E.S. (Archeologia, Ricerca E Storia), associazione mirante alla promozione della città di Venezia attraverso mostre e convegni.



Francesco Roselli e  Marco Di Donato

Francesco Roselli (a destra) intervistato da Marco Di Donato



Passando dalla cronaca all'arte, il successivo personaggio a salire sul palco è l'artista di origini lucane, e di adozione avellinese, Francesco ROSELLI, che riceve la targa dal suo corregionale Marco Di Donato (già ampiamente attivo nella ex contea ceccanese come collaboratore nel cosiddetto "Dream Team del Mistero"). Le opere di Francesco, che il pubblico ha potuto ammirare in esposizione nella sala principale del Castello dei Conti, uniscono le bellezze indelebili dei paesaggi campani con le tradizioni pagane degli antichi popoli che l'hanno abitata, in particolare i Sanniti, e del simbolismo associato ai loro culti, in particolare quelli delle acque e della fertilità (connessi alla dea-madre Mefite). I suoi quadri sono un tripudio di colori brillanti, a forte predominanza verde ma ricchi di tante altre sfumature, che suggeriscono l'antico e imprescindibile legame dell'uomo con la Natura, la Madre della Terra.



Pavat, Forgione e Tiberia

Giancarlo Pavat, Adriano Forgione e Mario Tiberia



A sorpresa persino per lui, la targa successiva è andata a Mario TIBERIA, anch'egli attivo ed entusiasta collaboratore nelle ricerche del "Dream Team". Ceccanese doc, Mario conduce ormai da anni ricerche ed indagini sui simbolismi e sui misteri della sua città e dei territori della ex contea. La consegna della targa è spettata nientemeno che ad Adriano FORGIONE, il direttore della rivista "Fenix" e fondatore della casa editrice "XPublishing". A sua volta premiato per l'infaticabile opera di divulgazione nelle tematiche legate al mistero nelle sue accezioni più ampie, e per l'impegno profuso nelle indagini simboliche condotte nel territorio di Ceccano, Adriano ha illustrato ai presenti i più importanti simboli che sono stati trovati graffiti all'interno della torre principale del Castello di Ceccano (qui trovate un ampio articolo del sottoscritto che approfondisce l'argomento).



Enrico Baccarini e Adriano Forgione

Alessandro Moriccioni

Enrico Baccarini e Adriano Forgione

Lo scrittore Alessandro Moriccioni



Forgione è poi rimasto sul palco per presentare il rilancio della rivista "Hera", lo storico cavallo di battaglia che ha visto la luce proprio grazie ad Adriano e che è tornato nelle sue mani dopo una serie di controversie legali. La nuova "Hera", la cui direzione è stata affidata ad Enrico BACCARINI, già premiato nella prima edizione, valente scrittore, ricercatore, editore (con la casa editrice "Enigma") nonché personale amico. La rinata rivista seguirà un taglio più trasversale rispetto alla "cugina" Fenix occupandosi di tematiche storiche, scientifiche, anche di confine, e persino antropologiche. Enrico è rimasto sul palco per presentare, insieme ad Alessandro MORICCIONI, anch'egli presente in sala e qui in veste di autore, un'altra pregevole iniziativa editoriale: la collana "Curiosity", una serie di monografie dedicate a tematiche curiose, appunto. Il primo numero, intitolato "Jack lo Squartatore – Anatomia di un incubo" è dedicato al famoso serial-killer che in epoca vittoriana terrorizzò l'East-End di Londra con una serie di efferati omicidi aventi per vittime indifese prostitute. Il prossimo libro, "La Sala d'Ambra – Storia e misteri dell'ottava meraviglia del mondo", in uscita a Dicembre 2016, rivelerà i segreti della Camera d'Ambra, la famosa stanza interamente ricoperta di questa resina fossile che si trova nel Palazzo di Caterina a Puskhn, vicino San Pietroburgo, e che scomparve misteriosamente dopo essere stata trafugata dai Nazisti nel corso della Seconda Guerra Mondiale.



Robert Bauval

Lo scrittore Robert Bauval



La targa successiva, consegnata da Federica Aceto, è andata ad un personaggio che non ha certo bisogno di presentazioni: lo scrittore e ricercatore britannico Robert BAUVAL. Chiunque abbia seguito almeno un documentario sui misteri dell'antico Egitto e delle piramidi sulla Piana di Giza, non può non essersi imbattuto nella celebre teoria della "Cintura di Orione", che gli ha dato la fama. Robert ha ricostruito, nell'intervista di Dario Moretti, la storia di questa celebre scoperta. Come ingegnere delle costruzioni, Robert viaggiava continuamente da un capo all'altro del mondo. Trovandosi, un giorno, al Cairo, mentre era in visita ad un museo, si accorse guardando la foto aerea della Piana di Giza, che le tre Piramidi di Cheope, Chefren e Micerino si trovano allineate tra loro secondo una disposizione che rispecchia fedelmente le posizioni delle tre principali stelle che compongono la fascia centrale della costellazione di Orione, la "cintura", appunto. Robert ha raccontato gli ultimi sviluppi di questa teoria, che comportano il coinvolgimento nelle misure della piramide della sequenza dei numeri primi e delle costanti universali, come il pi greco, phi ovvero il numero aureo, e il numero di Nepero, base dei logaritmi naturali.



Roberta Hidalgo e Alessandro Moriccioni

Roberta Hidalgo intervistata da Alessandro Moriccioni



Subito dopo è stata la volta della giornalista Roberta HIDALGO, che nel corso della sua carriera come fotoreporter d'assalto (si rese protagonista, negli anni '80, del famoso scoop realizzato nella residenza papale estiva di Castelgandolfo, quando riuscì a fotografare il papa in bermuda che faceva una nuotata nella nuova piscina dichiarata blindatissima) ha avuto modo di indagare nei tanti misteri della cronaca e della storia contemporanea. Alessandro Moriccioni, che ha condotto l'intervista, le ha chiesto anche delle sue ricerche più recenti, che sono confluite nell'ultimo libro della giornalista: "L'affaire Emanuela Orlandi" (Croce Libreria editore, 2012). Roberta non si è sbilanciata molto, ma ha lasciato la platea con le significative parole: "Vi posso assicurare che Emanuela è viva e abita a breve distanza dal Vaticano"…



L'Associazione ViviCiociaria

L'Associazione ViviCiociaria con Alex Vigliani (terzo da sinistra)



Dopo la giornalista, la premiazione è proseguita con la consegna della targa all'associazione culturale ViviCiociaria, che da anni si impegna a promuovere ed a valorizzare i beni artistici e le bellezze incomparabili della caratteristica regione del Centro Lazio. Alex VIGLIANI, coordinatore del gruppo, e un folto gruppo di rappresentanti sono saliti sul palco per ringraziare e per presentare i progetti in corso. Tra questi, la lodevole iniziativa dei "Tour del Mistero", inaugurata nel giugno del 2016 proprio nella città di Ceccano. In questi tour, uno dei quali ha visto anche la mia partecipazione, una piacevole passeggiata nel centro storico del paese prescelto si trasforma nell'occasione di conoscerne e di scoprirne i segreti più nascosti, quelle tracce simboliche disseminate nelle architetture, nelle chiese e sugli architravi delle abitazioni comuni, spiegate da appassionati del settore come Pavat, Coppola ed altri, tutti più o meno presenti in sala.



Giancarlo Pavat e Glauco Cartocci

Giancarlo Pavat intervista Glauco Cartocci



Dopo la pausa pranzo, l’evento si è riaperto con la premiazione di Glauco CARTOCCI, che si occupa da anni di un fenomeno culturale bizzarro e curioso, una leggenda metropolitana tra le più famose, che riguarda il celeberrimo quartetto di Liverpool che ha infiammato il rock mondiale tra il 1960 ed il 1970: i Beatles. La leggenda in questione riguarda il bassista e compositore Paul McCartney, che nella sera del 9 novembre 1966 sarebbe morto in un incidente stradale e segretamente sostituito con un sosia immediatamente dopo. A sostegno di questa teoria, comunemente conosciuta con l'acronimo P.I.D. (Paul Is Dead), ci sarebbero innanzi tutto i numerosi indizi disseminati nei testi e nelle copertine dei loro album pubblicati dopo la fatidica data. Elementi realmente esistenti, che tuttavia i Beatles potrebbero aver disseminato con meticolosa precisione solo per alimentare la leggenda. Poi c'è tutta una serie di altri elementi: le analisi antropometriche, ad esempio, e quelle grafologiche inducono a pensare che non si tratti della stessa persona. Glauco, nel corso dell'intervista condotta da Giancarlo Pavat, ha rivelato di aver individuato la famosa Aston Martin con la quale sarebbe avvenuto l'incidente, sulla quale sono ancora rintracciabili nascoste tracce ematiche. Una prova che sarebbe, ovviamente, inoppugnabile a patto di poter disporre di DNA sicuramente appartenuto a Paul prima e dopo la fatidica data del presunto incidente.



Dino Coppola e Rino Di Stefano

Rino Di Stefano (a destra) intervistato da Dino Coppola



La premiazione successiva è andata al giornalista e scrittore Rino DI STEFANO, che ha dedicato diversi anni della sua vita alle indagini sul caso della sparizione di Ettore Majorana. Rino avrebbe scoperto non solo l'esistenza di una macchina in grado di trasmutare la materia (il tanto inseguito sogno degli antichi alchimisti) e di creare energia pulita a costo praticamente nullo, ma anche che dietro l'invenzione della macchina c'era lui, il grande fisico italiano misteriosamente scomparso nel marzo del 1938. Al pubblico è stata mostrata una foto che raffigurerebbe un Ettore Majorana anziano, ai giorni nostri, ospite di un convento nel Sud Italia, e alcune lettere che egli avrebbe scritto e che all'analisi grafologica si sono rivelate come sicuramente scritte di suo pugno.



Marco La Rosa e Massimo Corbucci

Massimo Corbucci (a destra) intervistato da Marco La Rosa



Massimo CORBUCCI, il successivo ospite a salire sul palco, è un medico e fisico italiano che si è battuto contro ogni conformismo per riscrivere letteralmente la tavola periodica degli elementi, dando una possibile spiegazione all'anomala "interruzione di continuità" che si presenta tra gli elementi 71 e 72 e che si ripete identica tra gli elementi 103 e 104. Intervistato da Marco La Rosa, il fisico di origini viterbesi ha ripercorso l'iter delle sue ricerche: confutando l'ipotesi avanzata dal fisico Peter W. Higgs, che prevede il conferimento della massa alle particelle atomiche tramite un bosone che da lui ha preso il nome (il bosone di Higgs, ovvero la "particella di Dio"), Massimo ha teorizzato invece l'esistenza del "vuoto quantomeccanico", che si piazzerebbe, dunque, tra gli elementi succitati e che permeerebbe l'universo al di fuori dei suoi confini oggi riconosciuti, a 13.7 miliardi di anni luce di distanza.



Giulio Coluzzi e Jeff Saward

Jeff Saward (a destra) intervistato da Giulio Coluzzi



La premiazione giunge quasi al termine con l'ultimo ospite internazionale di questa edizione, il ricercatore inglese Jeff SAWARD, considerato il massimo esperto mondiale di labirinti. Jeff, interessato al fascino degli intricati percorsi geometrici sin dal 1976, ha fondato, insieme alla moglie Kimberly Saward (Ph.D., docente di Psicologia alla Sonoma State University in California, consulente scolastico e terapeuta somatico) il centro di ricerche "Labyrinthos - The Labyrinth Resource Centre", un archivio inesauribile di immagini e di fonti riguardanti il labirinto, e dirige da trent'anni la rivista "Caerdroia - The Journal of Mazes and Labyrinths". Nel corso dell'intervista che ho condotto io stesso, Jeff ha condiviso con il pubblico alcune delle sue ricerche più recenti, come il labirinto trovato graffito nelle segrete di un castello medievale ad Alicante, in Spagna, una curiosa via di mezzo tra un caerdroia originario ed un labirinto Chartres-type. Nel congedarsi, Jeff ci ha regalato anche un curioso aneddoto, raccontandoci di quando dirigendosi clandestinamente verso un isolotto in terra russa per documentare uno di questi simboli, è stato beccato e arrestato dalla polizia russa e dal KGB, riuscendo alla fine a convincerli di essere lì solo per motivi di ricerca…



Paolo Ruggeri per il portale Megalithic.it

Giancarlo Pavat premia Paolo Ruggeri e lo staff di Megalithic.it



L'ultima targa è stata consegnata ad un'altra associazione, chiamata Megalithic, che attraverso ricerche sul campo e le pagine del portale "Megalithic.it – I Predatori della Ciociaria Perduta", promuove e divulga le bellezze della terra ciociara, in particolare le mura megalitiche e altri straordinari siti che stanno venendo alla luce in questi ultimi anni. Ritira il premio Paolo RUGGERI, ricercatore indipendente, che dirige l'associazione e che ha condiviso il palcoscenico insieme a due delle sue collaboratrici.



Osvaldo Carigi

Mariachiara Moscoloni presenta "Aibofobia"

Osvaldo Carigi presenta "Voci da Roswell"

Mariachiara Moscoloni presenta "Aibofobia"



Terminate le premiazioni, il pomeriggio è proseguito con una serie di incontri culturali, in particolare la premiazione di tre libri. Osvaldo CARIGI, che si interessa di tematiche ufologiche e che da anni collabora a riviste del settore come Hera, Fenix, Mas Alla' (in lingua spagnola), Nexus ed XTimes, presenta il suo libro "Voci da Roswell", pubblicato dalla casa editrice Enigma, in cui raccoglie tutto ciò che è stato indagato e scoperto in relazione al famoso incidente accaduto a Roswell, nel New Mexico, nell'anno 1947. Togliendo i numerosi depistaggi, che infinite volte hanno confermato e poi smentito tanti dettagli, e le varie speculazioni e falsificazioni, che fino a poco tempo fa spacciavano per foto reali di alieni fotogrammi tratti dalla celebre serie televisiva "X-Files", Osvaldo ricostruisce quanto ci può essere di vero ed ancora da scoprire sul tema.


A seguire, la scrittrice di origine romane Mariachiara MOSCOLONI presenta l'ultimo dei suoi libri con trama a sfondo esoterico, pubblicato da "I Sognatori Edizioni", ed intitolato "Aibofobia". Con questo termine s'intende la paura generata dai palindromi, quelle parole o addirittura delle intere frasi che possono leggersi da sinistra verso destra ma anche al contrario, come il celeberrimo Quadrato del SATOR. Per me, in particolare, è stato lusinghiero il fatto che ad ispirare il tema centrale della trama sia stata la Geometria Sacra rilevabile sul territorio laziale da me descritta in uno dei primi articoli pubblicati su questo sito. Chissà che l'autrice, un giorno, non ce ne doni una copia, per averne una recensione su questo sito…



Giorgio Pattera e Marco La Rosa

Giorgio Pattera e Marco La Rosa presentano "Il principio dell'immortalità"



L'ultimo libro presentato affronta un tema complesso legato alle dottrine dell'eso-biologia (la scienza che studia le possibilità di una vita extra-terrestre): la possibilità di prolungare artificialmente la vita umana. "Il principio dell'immortalità - Neo-Eso-Biologia", edito dalla CreateSpace Independent Publishing Platform, è stato scritto in tandem da Giorgio PATTERA e Marco LA ROSA, che hanno riposto alle domande di Giancarlo Pavat sulle delicate tematiche legate a questo argomento.



Il Tour del Mistero



Il Portale del sito megalitico

Corridoio laterale del Portale

Il Portale del sito megalitico

Corridoio laterale del Portale



Il giorno dopo la premiazione, una fredda ma serena domenica mattina, i pochi superstiti tra ospiti ed organizzatori hanno partecipato ad una visita guidata delle bellezze di Ceccano, alla scoperta dei suoi piccoli e grandi segreti. Agnes e Selma, le due ricercatrici olandesi, Robert Bauval e la sua consorte, Jeff Saward e la moglie Kimberly, Dino Coppola, Mario Tiberia, Roberto Adinolfi, Marco Di Donato, Giancarlo Pavat, Giancarlo Marovelli, insieme al sottoscritto, ci siamo recati dapprima nella chiesa di San Nicola, per ammirarne con una certa celerità, dato l'imminente inizio della messa domenicale, i vari simbolismi.


Successivamente ci siamo spostati nelle sale del Castello dei Conti, dove era allestita la mostra delle opere d’arte di Francesco Roselli. Dopo aver ammirato, anche in questo caso, i vari simboli scoperti all'interno ed all'esterno delle sale aperte al pubblico, ci siamo spostati tutti verso il piatto forte del giorno: il sito megalitico del cosiddetto "Vichingo", scoperto da Roberto Adinolfi da circa un anno. La visita, resa più agevole dalla bassa vegetazione invernale, ha suscitato l'interesse e la convinzione generale che non si tratti di una formazione naturale, opinione condivisa e sottoscritta, pur con le dovute riserve del caso, anche da Robert Bauval, ormai esperto di allineamenti archeo-astronomici.


Come nelle migliori tradizioni, non poteva mancare anche lo "scoop" in diretta. Grazie, infatti, alle doti di Giancarlo Marovelli, un esperto radiestesista, sono venute alla luce altre strutture collegate al sito e forse facenti parte di un complesso più vasto di quel che si è pensato finora. Un allineamento di rocce che forma un corridoio al suo interno, quasi perfettamente allineato secondo l'asse Est-Ovest, incornicia al centro di quest'ultimo la sagoma inconfondibile del Monte Cacume, citato persino da Dante Alighieri nel primo canto del Purgatorio. A questo gruppo roccioso è stato dato subito un soprannome appropriato: lo "Stargate", ovvero il "Portale". Poco più ad ovest, due formazioni allineate tra loro secondo un asse parallelo a quello formato dal portale con il Vichingo, ricordano nella forma i due organi riproduttori maschile e femminile. Secondo il ricercatore lucchese, le formazioni facevano parte di un percorso rituale che gli antichi frequentatori del sito compivano in determinati periodi dell'anno a scopo rituale. Le due formazioni, maschile e femminile, qui indicate, mi si perdoni l'eufemismo, con i termini Lingam Stone e Yoni Stone, sono rappresentate nell'insieme in questa immagine sottostante, ricavata con l'ausilio di Google Earth.



Il sito megalitico di Ceccano

Visione satellitare del sito megalitico di Ceccano (©: Google Earth)



Le indagini sono tuttora in corso, ed è ancora prematuro fare ulteriori supposizioni; a presto, comunque, pubblicherò su questo sito un articolo più approfondito su questo sito megalitico.





Ceccano: un centro sapienziale?

I graffiti simbolici del Castello dei Conti di Ceccano


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