Il sepolcro di Pietro, all'interno delle Grotte Vaticane
Un livello sotto la Basilica di San Pietro, in corrispondenza di una parte della navata centrale, si estende il complesso delle Grotte Vaticane, scavate tra quella che è la chiesa attuale e l'antica Basilica Costantiniana risalente al IV sec. In questo ambiente, sviluppato anch'esso come una struttura a tre navate, sono presenti le tombe dei Papi e quelle di altri personaggi illustri, distintisi per particolari doti di rettitudine morale e spirito religioso. La struttura si conclude attorno all'abside semicircolare, dopo è posta idealmente la tomba di Pietro, il primo papa. Questo punto è esattamente in corrispondenza, sopra, della Cupola di San Pietro, sormontata dalla sua Lanterna, e del celebre Baldacchino del Bernini. Sotto, invece, si trova il sepolcro con quelle che sono state riconosciute le vere ossa di Pietro, meta finale del percorso sotterraneo della Necropoli Vaticana.
Molti papi hanno desiderato espressamente di essere sepolti nelle Grotte; tra le personalità più antiche ricordiamo Gregorio V (996-999), Adriano IV (1154-1159) e Bonifacio VIII, il papa che istituì la pratica del Giubileo, su imitazione della "Perdonanza" celestiniana ed al quale sono legati tanti aspetti oscuri della storia che ruota attorno alle figure di Celestino V e dei Cavalieri Templari (si ricorda che fu dalle vicende legate al famoso "schiaffo di Anagni" che scaturì tutto il precedente che permetterà, tre anni più tardi, al re di Francia Filippo il Bello di portare sul soglio pontificio un suo papa-fantoccio, Clemente V, di spostarne la sede ad Avignone, in Francia, e di creare il presupposto per la condanna dell'Ordine del Tempio).
La tomba di papa Bonifacio VIII
In tempi più recenti, molti papi moderni hanno ribadito l'antico vezzo di essere sepolti
"accanto alla tomba di Pietro": tra questi Benedetto XV, Pio XI,
Pio XII, Paolo VI, Giovanni Paolo I
e Giovanni Paolo II. Anzi, fu proprio in seguito alla volontà di Pio XII (1939-1958) che si intrapresero
quegli scavi che portarono, nel 1939, alla scoperta dei mausolei e dell'originale tomba di Pietro in quella che oggi è la Necropoli
Vaticana.
Le tombe dei papi Paolo VI (a sinistra) e Giovanni Paolo II (a destra)
Molti altri papi, invece, vollero essere sepolti in altri luoghi; a parte quelli inumati all'interno
della Basilica Superiore, ricordiamo, ad esempio, Pio IX, il cui sepolcro si trova nella cripta
della Basilica di San Lorenzo fuori le
Mura, e Leone XIII, che riposa
in San Giovanni in Laterano.
Tra le personalità illustri che riposano nelle Grotte, e che non sono papi, ricordiamo l'imperatore Ottone II (morto a Roma nel 983) e il re d'Inghilterra Giacomo III Stuart. Una menzione speciale va fatta però alla regina Cristina di Svezia (1626-1689), la cui tomba si trova accanto a quella di papa Giovanni Paolo II. La regina Cristina era una fervente cattolica, ma tra i suoi hobby figurava anche l'Alchimia, molto fiorente e diffusa soprattutto dopo il revival sviluppatosi dopo la pubblicazione della "Fama Fraternitatis" (1614) e della "Confessio" (1615), i due manifesti della filosofia dei Rosa-Croce. La sua biblioteca traboccava di trattati sull'argomento: opere di Geber, Giovanni Scoto, Arnaldo da Villanova, Raimondo Lullo, Alberto Magno, Tommaso D'Aquino, Bernardo il Trevisano, George Ripley, George Anrach D'Argentine, Johan Grasshof e un'edizione del Rosarium Philosophorum. Nei suoi anni di residenza a Roma, Cristina diede protezione e riparo a molti esponenti dell'alchimia italiana di ispirazione rosicruciana, tra cui quel Massimo Marchese di Palombara che aveva il suo laboratorio alchemico nei pressi dell'attuale Piazza Vittorio Emanuele e di cui rimane splendida testimonianza nella cosiddetta "Porta Magica". Questa connessione con l'Alchimia e con la filosofia della Confraternita dei Rosa-Croce è meno fuori luogo di quanto appaia, in considerazione del "percorso alchemico" ed iniziatico che, un livello ancora sotto, sembra essere stato ricavato all'interno della Necropoli Vaticana, come descritto nel prossimo articolo.
La tomba della regina Cristina di Svezia